giovedì 3 gennaio 2008

unexpected ROI from terminology

Con la gentile autorizzazione del Multilingual Computing riporto il link all'articolo dell'Aprile/Maggio 2007.








[IMAGE]

[IMAGE]


Click the thumbnail or here to go to the issue.


Paste this link into a browser: http://multilingual.texterity.com/multilingual/200704/?pg=50&pm=2&u1=friend&sub_id=DxAuVKyoSVtgv

2 commenti:

Luigi Muzii ha detto...

Si, questo è un primo tentativo di approccio al problema dell'economia della terminologia.

Quel numero di Multilingual era interamente dedicato alla terminologia e, oltre all'articolo di Jonaina Wittner segnalo quello di Mark D. Childress.

La cosa grave, però, è che la monumentale opera di Sue Ellen Wright e Gerhard Budin e nemmeno in quella più essenziale e ugualmente importante di Juan Sager, per non parlare della stele di Rosetta della terminologia (il manuale di Helmut Felber) l'argomento non è nemmeno sfiorato.

Di recente, Sue Ellen Wright ha tenuto un seguitissimo webinar che, oltre a deludere le aspettative dei partecipanti per altri versi, ha mortificato le mie perché alla mie precise domande su come fosse possibile calcolare il ROI della terminologia e se vi fossero studi al riguardo ha risposto in modo a dir poco evasivo. Se fossi stato un "C-level executive" avrei concluso che, se tanto mi da tanto, la terminologia non può interessare la mia azienda. E pensare che, durante una lezione alla 3° TermNet Summer School, Christian Galinski giunse a ipotizzare che le aziende dovessero dotarsi di un dipartimento di terminologia diretto da un executive di terzo livello.

Erik Herkner ha detto...

Caro Luigi,
i libri che hai elencato sono senza dubbio delle opere importanti. Bisogna considerare però che sono anche un po' datate: Il più recente mi sembra dal 2001.
L'impatto economico di una buona gestione terminologica aziendale all'epoca (5-10 anni fa) sarebbe forse stata fantascienza, no?

Ora i tempi mi sembrano più maturi. Per esempio durante le ultime conferenze della tc-europe a Wiesbaden alcuni relatori sono
entrati in merito. Sono convinto quindi che quest'argomento entrerà nei prossimi volumi del settori.